Equilibrio e abilità sono le doti richieste al conducente per guidare in sicurezza. Ma non si può prescindere dal senso civico.
La nostra quotidianità viene costantemente influenzata da fattori esterni che possono alterare in maniera significativa il nostro equilibrio e stato d’animo.
Questo perché viviamo in una società che evolvendosi costantemente genera disorientamento, con i suoi ritmi elevati e apparentemente inarrestabili, e che spesso sono la concausa del mutamento dell’umore e della comparsa di stati d’ansia e nervosismo.
Questi fenomeni sono estremamente deleteri se correlati alla guida di un’auto, perché alterano la percezione del rischio, esponendo il guidatore e gli occupanti a seri pericoli.
Guidare in sicurezza riduce il rischio di sinistri
La guida in sicurezza si manifesta attraverso il costante equilibrio tra prudenza, senso civico, abilità e condizioni psicofisiche ottimali, fondamentali per tenere alto il livello di concentrazione e stimolare una pronta reazione in caso di rischio potenziale di incidente.
C’è da dire che il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi decenni, rendendo la guida molto più facile, intuitiva, quasi alla portata di tutti. Questo anche grazie alla presenza di evoluti sistemi di sicurezza, che dialogando tra loro attraverso l’elettronica di bordo intervengono sulla dinamica del veicolo, limitando e rendendo controllabili eventuali reazioni improvvise del corpo vettura.
Sistemi senza dubbio fondamentali per la sicurezza in senso generale ma che talvolta, a mio personale avviso, ingenerano nel conducente l’ingannevole sensazione di padronanza e controllo del veicolo.
Tuttavia reputo che i comportamenti virtuosi, di buon senso e che attengono al rispetto degli altri, siano alla base del concetto di guida prudente e in sicurezza, perché contribuiscono alla riduzione dei rischi durante la marcia.
Personalmente, reputo sia sempre utile la frequenza di un corso di guida sicura, perché consente non solo di arricchire il proprio bagaglio tecnico, ma di acquisire la consapevolezza delle proprie azioni dinanzi alle situazioni di pericolo. E questo è un plus che non ha prezzo…